La Gazzetta dello Sport pubblica un’intervista di Alessandra Bocci a Stefano Boeri inn occasione della Giornata della Terra, approfondendo alcuni progetti e visioni legate al ruolo della natura vivente nell’architettura.
Fulcro dell’articolo è la transizione ecologica, legata alla mobilità elettrica, al consumo energetico, al cambio delle abitudini di tutti i giorni – come la dieta, per esempio – e alla forestazione.
Partendo dal progetto del Bosco Verticale di Milano, ideato da Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra), l’intervista tocca varie iniziative, come il progetto Forestami, che mira alla piantumazione di 3 milioni di alberi nell’area metropolitana di Milano entro il 2030, che vedono come punto di partenza la necessità di integrare alberi e piante nelle città.
«Per quanto riguarda la mobilità, purtroppo l’acquisto di auto elettriche era partito bene in Italia ma si è un po’ arenato. È un passaggio importante ma molto lento, d’altra parte ci sono poche centrali per la ricarica sul territorio e questo crea diffidenza.
Quanto al consumo di energia, andiamo meglio: nel nostro Paese il solare comincia a prendere piede davvero. Sul tema del verde nelle città, io dico: ombra e acqua. Sono i beni da assicurarsi immediatamente. Il verde urbano è fondamentale per assorbire CO2. Pensi a quante auto a Milano restano abbandonate per lunghi periodi estivi: diventano lamiere roventi. Piantare alberi anche in spazi esigui come gli spartitraffico e certi parcheggi sarebbe importantissimo», conclude Stefano Boeri.