Sul sito di settore Exibart, un articolo di Wanda Castelnuovo si concentra sull’esposizione-installazione realizzata con il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, del Ministero dell’Interno e del Ministero degli Esteri e visitabile fino all’11 aprile 2023, Scuola di luce, ospitata presso la Sala del Cartone di Raffaello nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
La sala, il cui allestimento è stato progettato da Stefano Boeri Architetti, ospita in pianta stabile il più grande disegno a mano arrivato fino a noi dall’epoca rinascimentale: il Cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello.
L’intervento di restauro della Sala, terminato nel 2019, mantiene elementi di continuità con gli allestimenti precedenti di Luigi Caccia Dominioni degli anni ’60 e di Griffini degli anni ’90, tra cui la posizione del Cartone nella parete Ovest e una parete filtro prima dell’arrivo all’opera, pur avendone radicalmente cambiato le modalità di percezione. Al termine del lungo restauro – coordinati da un prestigioso Comitato Scientifico composto dal Collegio dei Dottori della Biblioteca Ambrosiana e da Esperti dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, dei Musei Vaticani, della Soprintendenza di Milano e del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” – il capolavoro di Raffaello è stato inserito in una nuova teca che si compone di un’imponente lastra di vetro protettivo di dimensioni pari a quelle dell’opera stessa (8 metri di larghezza per 3 metri di altezza per una superficie complessiva di 24 mq), raggiungendo il primato di più grande vetrina ad anta unica esistente al mondo.
L’esposizione si lega proprio alla scena del cartone, grazie a ventuno opere ispirate ad altrettanti personaggi e ai concetti della Scuola di Atene, realizzate dal Maestro orafo Giulio Manfredi.
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