All’interno del Corriere della Sera, edizione Torino, viene pubblicata una doppia intervista a Stefano Boeri e all’architetto Carlo Ratti, protagonisti del dialogo Scenari ed idee: evoluzione urbanistica, città interconnesse?, nel contesto dell’evento Torino 2050 costruiamo insieme il futuro della città dell’8 novembre.
Partendo dai confronti tra le città di Milano e Torino; dalle sfide contemporanee della transizione ecologica e della disuguaglianza sociale, l’incontro si concentra sulle trasformazioni – sociali, economiche ma soprattutto urbane – della città di Torino: dall’unione Milano-Torino in una grande metropoli lineare del Nord, che potrebbe poi arrivare a includere anche Bologna; alle alleanze di cooperazione di livello internazionale, per creare la capitale delle Alpi; o ancora, il più importante polo biotecnologico.
“Per capire quale prospettiva debba avere Torino, io partirei dal chiedermi: qual è il futuro possibile e qual è quello preferibile?
Condivido l’esperienza di Brest e il suo “contratto di reciprocità”. Un protocollo di scambi tra il capoluogo e i centri minori. I borghi offrono servizi ecosistemici come il cibo di qualità, l’acqua potabile e l’aria pulita. Le città sostengono le reti per la rinascita dei paesi. Non mi riferisco solo al turismo. Ripopolare vuol dire riconoscere il valore produttivo e non solo ambientale dei borghi.” dichiara Stefano Boeri.
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La notizia è stata ripresa da Corriere della Sera e Corriere della Sera Torino.