Su BuildingCuE, magazine online che raccoglie news dal mondo dell’ingegneria civile, edilizia e architettura, il progetto del Rehabilitation Center di Shenzhen firmato da Stefano Boeri Architetti. Un edificio che apre le porte ad un futuro inclusivo, selezionato da una giuria internazionale e preferito ai diversi progetti pervenuti al concorso internazionale, per via della grande impronta che porterebbe nell’architettura moderna, affine alle tematiche sulla disabilità relazionate all’ambiente, come terapia positiva sull’essere umano, offrendo la possibilità di inclusione con il mondo esterno eliminando, di fatto, la remota filosofia di centro di riabilitazione come luogo di sofferenza psicofisica.
Il Rehabilitation Center di Shenzhen, infatti, non vuole essere un semplice centro di riabilitazione usato nel periodo di degenza, bensì un luogo di benessere nel quale si è a stretto contatto con la natura. L’edificio è immerso completamente nel verde, con terrazze dedicate a giardini autoctoni che verranno usati a scopo terapeutico, sia fisico che sensoriale grazie e soprattutto ad un’accurata selezione di alberi e piante usate, da sempre, come aromaterapia o per proprietà curative.
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