ArchDaily pubblica un approfondimento sulla città di Tirana intitolato Tirana Reimagined: Architectural Projects Transforming Albania’s Capital through Public Engagement, sottolineando i progetti architettonici e urbanistici internazionali che stanno cambiando il volto della città albanese, tra cui Tirana 2030 di Stefano Boeri Architetti.
Tirana sta vivendo una notevole trasformazione alimentata da un’ambiziosa visione del futuro delineata anche nel piano Tirana 2030: un piano di riconquista del paesaggio che, partendo dall’immagine del celebre affresco Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, denfinisce il tema della “città caleidoscopica”, come modello di un nuovo equilibrio tra città e natura.
La strategia principale parte dal considerare improrogabile il contenimento dello sfruttamento del suolo; in parallelo lo sviluppo della città in verticale, entro limiti e confini definiti, permette di liberare superfici di terreno all’interno dell’area densamente edificata.
ll tema del recupero della dimensione naturale nell’ambiente urbano di Tirana si articola in più strumenti operativi: le superfici verdi nella città vengono triplicate attraverso un intervento molteplice, che prevede un sistema boschivo orbitale continuo intorno alla città, con due milioni di alberi, comprendente parchi e oasi naturalistiche protette per preservare e alimentare la biodiversità locale; nuovi corridoi ecologici lungo i fiumi Lana, Tirana ed Erzeni; un anello verde di circonvallazione, il “4° Ring”, inteso come spazio pubblico lineare e di mobilità, baricentrico rispetto alla grande Tirana. Il sistema così generato costituisce anche un vero e proprio corridoio ecologico, capace di incentivare la produzione di energia attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili.
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