Oggi l’Agenzia Spaziale Europea ha pubblicato, tra le altre, questa drammatica foto.
Oltre che mettere in luce il contributo di riduzione del calore svolto dalle superfici vegetali ed alberate, questa mappa dimostra le prestazioni climatiche del Bosco Verticale.
Per noi è una conferma importante del nostro sforzo di proporre architetture verdi e abitate da alberi, oltre che uno stimolo a diffondere e potenziare i progetti di forestazione urbana.
Lo sperimentiamo tutti nel quotidiano, in questi giorni di luglio: nel verde, tra gli alberi e le piante, respiriamo, sentiamo meno caldo. Gli alberi hanno un impatto positivo sulla regolazione del microclima e sulla riduzione dell’effetto “isola di calore”.
“Abbiamo un estremo bisogno di alberi nei parchi, nei giardini, sui tetti e nei cortili, quanto mai in questo momento storico della nostra specie su questo Pianeta. Forestare le città non è solo un atto di attenzione al mondo vegetale, ma un atto di sopravvivenza”, dichiara Stefano Boeri.
In particolare, nell’ articolo di Elisabetta Andreis il meteorologo Andrea Giuliacci commenta il ruolo del verde e delle piante nella mitigazione della temperatura in città: “È una validità scientifica che è impossibile ignorare: le piante si riscaldano meno rispetto al cemento o alla terra, in questo modo si arroventa meno anche l’aria e l’ambiente nel suo complesso si rinfresca”.
Per leggere l’interno articolo: https://www.esa.int/Applications/Observing_the_Earth/Copernicus/City_heat_extremes
La notizia è stata ripresa da ANSA, Mitomorrow, Corriere della Sera