MUBA, il Museo dei Bambini di Milano, in occasione del suo 25esimo anniversario, publica il volume 25 voci x 25 anni, a cura della giornalista Chiara Pasqualetti Johnson, in cui esperti di vari settori contribuiscono a descrivere il mondo e la filosofia del museo, tra cui Stefano Boeri.
Il libro è una storia corale, e a ripercorrerla sono, appunto, 25 voci, donne e uomini che hanno immaginato, alimentato il museo, oltre ad averlo visto crescere, sostenuto e studiato. Dalle tante testimonianze, una parola che ricorre spesso è ‘insieme’ – un termine che dà l’idea dell’armonia che caratterizza le attività del MUBA.
Stefano Boeri contribuisce con un testo dal titolo Una casa per il MUBA. La Rotonda della Besana, in cui descrive il percorso del museo, nato nel 1998, quando alla Triennale di Milano ha aperto i battenti Soldi!, una mostra-gioco interattiva per bambini targata MuBa, una realtà ancora poco conosciuta nel panorama culturale milanese e sul territorio. Nel 2014 il MUBA ha trovato una nuova casa, l’attuale sede negli spazi della Rotonda di via Besana, grazie alla volontà e al sostegno del Comune di Milano.
“Quella del MUBA e stata fin da subito un’idea molto innovativa, anche rispetto ad altri spazi europei. Era un esperimento, l’inizio di una bellissima storia. Bisognerebbe che spazi di questo tipo, con una gestione coordinate, nascessero anche in altri luoghi. Ampliare un’offerta come questa ad altre zone, alle periferie, coordinandosi con Ie biblioteche comunali, con le scuole elementari e con quelle d’infanzia può diventare una grande sfida” dichiara Stefano Boeri.