11 gennaio 2018
“Stefano Boeri ha progettato e costruito diversi boschi verticali in giro per il mondo, ma il suo ultimo progetto, ad Eindhoven in Olanda, sarà come nessun altro realizzato precedentemente. Questo perché, per la prima volta in assoluto, il bosco verticale è dedicato ad un progetto di social housing, e la torre comprenderà unità abitative per edilizia sociale.” Così Inhabitat commenta l’ultimo progetto di Stefano Boeri Architetti.
Gli sforzi sono sostanziali, ma guardando al risultato ne vale la pena. Questo anno comincia con l’annuncio di Stefano Boeri Architetti del nuovo progetto che verrà realizzato a Eindhoven. La Trudo Vertical Forest propone il modello di architettura verde ma in una versione del tutto nuova, infatti questo bosco verticale sarà completamente dedicato al social housing grazie alla prefabbricazione, alla razionalizzazione delle soluzioni tecnologiche ed all’ottimizzazione delle risorse. La torre di 19 piani ospiterà 125 unità abitative, ciascuna di 50 metri quadri e con un’ampia varietà di piante ed alberi.
Finanziato da Sint-Trudo il nuovo edificio elabora problemi ambientali e sociali, dando prova della nuova possibile direzione che l’architettura e l’urbanistica possono intraprendere. Fondere l’architettura con altre discipline come la botanica, la politica e le scienze sociali, non significa contaminarla, quanto renderla consapevole di una complessa situazione contemporanea fatta di sfide sociali ed ambientali.
Qui l’articolo completo:
https://inhabitat.com/the-worlds-first-vertical-forest-for-low-income-housing-is-coming-to-the-netherlands/