Rai, Tg2, rubrica Mizar, servizio di Cristina Sanna Passino. Stefano Boeri ricorda Vittorio Gregotti, architetto curioso e capace di attraversare campi di sapere molto diversi, che lascia un vuoto enorme nel mondo dell’architettura e della cultura italiana.
Preciso, elegante e sottile, Gregotti è stato uno dei grandi nomi del Novecento, signore indiscusso del dibattito intellettuale italiano; professore alle Università di Milano, Venezia e Palermo e inoltre urbanista, giornalista, scrittore e direttore di Casabella per anni, l’architetto viene ricordato anche per la grande capacità di invitare riviste, come Edilizia Moderna a Rassegna.
Sensibilità locale e visione globale si mescolano ad intelligenza critica e sono racchiuse nel suo archivio che ospita oltre settecento progetti, oggi lasciato in dono al Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Castello Sforzesco. Un saggio esploratore con la capacità di trasmettere ai giovani la passione per l’architettura, con il sogno di essere ricordato come un Leon Battista Alberti contemporaneo.