“Progettare una stazione ferroviaria implica in qualche modo conoscere molto bene la città di cui la stazione diventa la porta d’accesso”.
Il progetto intende restituire maggiore visibilità alla Stazione di Matera Centrale FAL, che è ripensata non più come un edificio di servizio necessario e sufficiente al collegamento ferroviario, ma un vero e proprio “landmark” urbano importante, adeguato alla primaria funzione urbana e territoriale che il nuovo servizio aspira ad assolvere, al passo con il ruolo importante che la Città di Matera rappresenta in Europa come Capitale della Cultura 2019.
Interpretare lo spazio pubblico come una sequenza di vuoti, che ricevono la luce in un modo diverso, prima di tutto la luce del sole, che si riflette in molteplici modi dal tetto della pensilina creando interessanti giochi di luce e di riverbero, secondo noi era il modo giusto di anticipare quella che è una delle esperienze di percezione più formidabili che si possano avere attraversando i Sassi di Matera, quella di uno spazio in continua trasformazione, che da nicchia diventa canale, galleria, caverna, che di fatto è un sistema di vuoti e di luci straordinario.
Crediti:
Stefano Boeri Architetti:
Arch. Stefano Boeri
Arch. Marco Giorgio, Arch. Maddalena Maraffi, Arch. Bogdan Peric, Arch. Elisabetta Zuccala, Arch. Stefano Floris, Arch. Esteban Marquez, Arch. Daniele Barillari, Arch. Agostino Bucci
Consulenti:
SCE Project (Progetto Strutture), ESA Engineering (Progetto Impianti), GAD (Cost Analysis), Studio Laura Gatti (Progettazione del Paesaggio)
Studio Lapacciana (Progettazione antincendio), Arch. Angelo Francione (Pratiche amministrative e coordinamento della sicurezza), Apogeo (Indagini geologiche e rilievi topografici), Ing. Ciammarusti (Assistenza progettazione strutturale)
Video prodotto da The Blink Fish per Stefano Boeri Architetti
Produttore esecutivo The Blink Fish: Paolo Soravia
Videographer The Blink Fish: Stefano Santamato
Drone camera Stefano Boeri Architetti: Giovanni Nardi
Coordinamento video Stefano Boeri Architetti: Camilla Pusateri