Durante la Milano Arch Week 2018 si è tenuto a La Triennale Let’s Talk Forest, un dialogo sulla Forestazione Urbana tra Stefano Boeri e Gabriele Centazzo, moderato da Simone Molteni, direttore scientifico di Lifegate.
Tra innovazione, sostenibilità e bellezza si discute un tema di pressante attualità che investe diversi aspetti della nostra esistenza. Dalla necessità di migliorare le condizioni dell’ambiente – abbassando le temperature medie delle città e le emissioni di CO2 – al bisogno di ristabilire un rapporto intimo con la natura. E’ necessario investire in progetti che considerano gli elementi e i processi naturali come elemento essenziale o d’ispirazione per il progetto. Che sia urbano, architettonico o di design.
La pratica di Stefano Boeri – che racconta il suo impegno in politiche di sostenibilità ambientale a diverse scale, dal Bosco Verticale alla Forestazione, all’ultimo progetto per uno Slow Village in Cina, per citarne alcuni – e quella di Gabriele Centazzo – che ha progettato la prima cucina al mondo riciclabile al cento per cento – convengono nel considerare l’albero come modello ideale di fabbrica perfetta a zero consumi.
“L’unica fabbrica sostenibile, a cui tutti dovremmo ispirarci, è quella dell’albero — ha continuato Centazzo —. Funziona a energia solare, si nutre di C02 e rappresenta un modello vero e proprio di economia circolare. Dobbiamo aspirare a esso perché esiste un debito ambientale incredibile nei confronti delle generazioni future. Se prendessimo per esempio le cucine prodotte in Italia in un anno, le smontassimo, e mettessimo i pannelli che le compongono in successione uno dietro l’altro questi attraverserebbero tutta la Terra”.
L’articolo intero a questo link: https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/lets-talk-forest-forestazione-urbana