Il sito Stad+Groen pubblica un articolo approfondendo la componente vegetale del progetto Trudo Vertical Forest di Stefano Boeri Architetti a Eindhoven.
Progettata per accogliere prevalentemente un’utenza con basso reddito – come giovani professionisti e studenti – la torre di Eindhoven ospita appartamenti ad affitto calmierato ma dall’elevata qualità abitativa, rappresentando il primo esempio di bosco verticale dedicato al social housing. La complessa visione di coesistenza “abitativa” tra l’uomo e le altre specie si amplifica così nel progetto in una duplice sfida: la possibilità di unire la grande sfida della crisi ambientale con l’urgente necessità di alloggi accessibili nelle città contemporanee.
Trudo Vertical Forest con 23 piani e 190 appartamenti ospita 135 alberi di varie specie, a cui si aggiungono circa 5.200 tra arbusti e piante di più piccolo taglio e altra vegetazione, per un totale di circa 8.500 piante. L’articolo si concentra sulle specifiche della natura vivente, come la scelta degli alberi e delle piante, che ha tenuto conto delle stagioni, delle condizioni di crescita in quota e del clima locale. Per questo sono stati selezionati alberi come aceri campestri, ribes, bacche di sorbo, ma anche a sedum e graminacee.
I contratti di locazione sociale, poi, prevedono che il verde sia accessibile alla squadra di manutenzione una volta all’anno attraverso gli appartamenti e che i residenti non possano apportare modifiche al verde, come la rimozione del sottobosco, la ripiantumazione o la potatura, essendo considerato come un bene comune e richiedendo un’attenzione specialistica da parte di botanici ed esperti.
Per leggere l’articolo completo: https://www.stad-en-groen.nl/article/45486/groene-luchtkastelen-terugblik-op-realisatie-eerste-groene-nederlandse-toren