Il sito austriaco Der Standard dedica un articolo alla città di Milano in relazione a Vienna per quanto riguarda le scelte di aumentare le superfici verdi urbane per contrastare il calore e migliorare la qualità dell’aria, citando il Bosco Verticale,
progetto di Boeri Studio, come esempio virtuoso di concentrazione di piante e alberi in una superficie minima.
Il Bosco Verticale è analizzato in quanto esempio costante di come le città possano diventare più verdi: da un lato, le persone sono consapevoli della necessità di spazi verdi per fronteggiare alle future ondate di calore; dall’altro lato, le città in particolare si trovano ad affrontare la sfida dello spazio limitato. Per questo l’articolo cita anche il progetto Forestami, di cui Stefano Boeri è parte del comitato scientifico, che mira a piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 nel comune di Milano, un progetto che coinvolge i cittadini e che, ad oggi, è riuscito a piantare più di 400.000 alberi.
“Ho la sensazione che il bisogno di spazi verdi, di aria fresca, di luoghi ombreggiati sia così forte che altri interessi privati passano in secondo piano. Ma è un processo graduale. Ovunque sia possibile abbiamo bisogno di alberi, arbusti, rampicanti che ombreggino i luoghi dove abitiamo e ci riparino dal sole, assorbano il veleno prodotto dal traffico, trasformino l’anidride carbonica in ossigeno. Abbiamo un estremo bisogno di alberi nei parchi, nei giardini, sui tetti e nei cortili, quanto mai in questo momento storico della nostra specie su questo Pianeta. Forestare le città non è solo un atto di attenzione al mondo vegetale, ma un atto di sopravvivenza.” dichiara Stefano Boeri.
Per leggere l’articolo completo: https://www.derstandard.de/story/3000000179265/mailand-bosco-verticale-begruenung