L’edizione di Milano de Il Corriere della Sera pubblica in copertina un articolo incentrato sull’inizio della primavera e le conseguenze sulla natura vivente della città, con nuove fioriture e colori, citando il Bosco Verticale, progetto di Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra).
La zona di porta Nuova, infatti, è il fulcro dell’articolo, grazie alle essenze presenti nella Biblioteca degli Alberi e agli 800 alberi, 15.000 piante e 5.000 arbusti ospitati sulle facciate del Bosco Verticale.
Nelle varie stagioni, infatti, le variazioni nel colore e nelle forme della struttura vegetale delle due torri milanesi generano un landmark cangiante, fortemente riconoscibile anche a distanza. Questo principio di variazione agisce anche in relazione ai diversi trattamenti sui lati delle torri e ai vari piani, dove la scelta e la distribuzione delle essenze rispecchia criteri sia stagionali che funzionali, legati adattamento agli orientamenti e alle altezze delle facciate. Risultato di tre anni di studi condotti insieme a un gruppo di botanici ed etologi, lo sviluppo della componente vegetale ha preceduto la stessa vita edilizia del complesso. A partire all’estate 2010, le piante destinate a essere impiantate sulle torri sono state infatti pre-coltivate in una speciale “nursery” botanica”, al fine di abituarle a vivere in condizioni simili a quelle finali.
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